Le dieci regole del vero becca

- Guida molto seria sull'arte del beccare -

Dedicato a Ruben, seguace lettore che mi ha espressamente chiesto di scrivere questa guida di cui tutti, francamente, sentivamo un profondo bisogno.


Tom Selleck è un b. navigato.
Tra tutte le domande che spesso mi vengono rivolte, la più frequente è:
“Gav, ma come fai?”
È una domanda che ne racchiude in sé molte altre, essere un becca infatti, non è cosa facile, ci vogliono mesi di esercizio e tanta, tanta caparbietà.
Ma proseguiamo con ordine: cos'è in realtà un becca?
Un becca è un individuo di sesso maschile a cui vengono attribuite doti di fascino, galanteria e un pizzico di magia. Un becca maturo riesce ad attrarre su di sé l'interesse di donne e ragazze nell'arco di breve tempo, portandole ad inumidirsi e a desiderarlo senza che abbiano il tempo di rendersene conto. Es. Humphrey Bogart era un b. Quel tizio la è un b. Avere doti da vero b.



METTETE IN CONTO QUALCHE SBAGLIO
Spesso chi sbaglia, soprattutto nelle prime settimane, si scoraggia e rinuncia a questa antica arte (l'arte del beccare). È sbagliatissimo rinunciare, e che ci crediate o no: io stesso ho fallito miseramente, e più di una volta! Lo sbaglio va analizzato, in modo da aiutarci a capire effettivamente dove è stato l'errore. Chiedetevi in cosa avete sbagliato. Ci son casi di donne e ragazze più testarde, con più carattere, ma questo non deve scoraggiarvi mai, non rinunciate e affrontate le vostre prede con coraggio e decisione, occhio solo a non sottovalutarle troppo, a lungo termine può diventare rischioso.

Ecco qui di seguito le dieci regole del vero becca:

1. ESSERE BUONI OSSERVATORI
Guardatevi intorno, siete un segugio alla ricerca della propria preda, da qualche parte c'è sempre qualcosa da mettere sotto i denti, quindi occhio! La prima regola infatti è quella di non farsi mai sfuggire nulla di appetitoso.

2. VELOCITA' D'AZIONE
Che la 'nostra' ragazza o donna sia occupata o meno non importa, fiondatevi su di essa e dite una qualche frase priva di senso o fuori contesto, questo la metterà fuori gioco per qualche secondo lasciandovi il tempo di inventare qualcosa di più adatto alla singola creatura. Osservatela in questi pochi secondi che avete a disposizione, guardatele le scarpe, guardate che tipo di gioielli indossa, di che colore sono smaltate le unghie, annusatela, sentite se porta profumi e, se ne porta, quale fragranza esprimono, ascoltate il suo timbro di voce, insomma: mettete in gioco più sensi possibili, questo vi stimolerà alla discussione, le cose giuste da dire ci sono sempre, e se siete stati buoni osservatori avete già molte informazioni che vi faranno da guida. Da evitare assolutamente frasi come: “ti trovo molto carina” o “hai dei bellissimi occhi”, troppo inflazionate e, comunque, frasi del genere non vi portano a niente dato che il 99% delle volte la risposta sarà: grazie. E i “grazie” sono l'ultimo punto sulla pagina di un libro mediocre.

3. FATEVI CRESCERE I BAFFI
Humphrey Bogart non li aveva, ma lui è l'eccezione che conferma la regola. Un uomo senza baffi è più esposto, più facile da attaccare. Avere baffi folti e ben curati aggiunge quel pizzico di mistero in più stimolando la curiosità della donzella. Le donne sono creature molto curiose e, stimolare curiosità nei nostri confronti, è necessario se si vuole toccare il fondo della loro sugosa tasca interna.

4. PENETRATELA CON GLI OCCHI
Se la vostra preda è davanti a voi e siete certi di avere fatto la giusta scelta, ora dovete penetrarla con gli occhi. Mai abbassare o deviare lo sguardo da qualche altra parte. Per nessun motivo. È difficoltoso le prime volte, ma dovete imparare ad imporvi fin da subito. Siete voi al comando di questa barca, siete voi l'asta che regge la vela necessaria per questo viaggio. Se notate che non riesce più a guardarvi rassicuratela con una carezza. Dispensare carezze al momento giusto è molto importante.

5. AVERE UN BUON ODORE
A molti di voi sembrerà un'eresia, ma è giunto il momento di sfatare un mito: non è assolutamente vero che l'uomo vero “ha da puzzà”. Tenete molto alla vostra igiene, e non riempitevi di profumi nella speranza di coprire i cattivi odori. Una fragranza tabacco misto cocco è perfetta, non credo esista in commercio, ma basta lavarsi con un docciaschiuma al cocco e fumarsi un paio di sigarette mentre ci si asciuga. Bogart faceva così.

6. UN BARMAN PER AMICO
I barman sanno tutto di compagnie e abitudini di un paese. Possono darvi preziosi informazioni su coppie in crisi e fiori pronti alla sbocciatura. Ma non è finita qui, possono aiutarvi anche nel caso vi venisse voglia di portare una vostra preda nel suo locale, e non solo reggendovi la recita (vedi regola successiva).

7. STORDIRLE CON L'ALCOOL
Offritele da bere, ma non senza preoccuparvi delle finanze, cercate di farle fare dei mischioni o chiedete al vostro bar man di fiducia il cocktail 'speciale'. Tutti i barman ne hanno uno e, ora che siete in possesso di questa informazione, fatene uso con intelligenza.
Le ragazze o donne, generalmente non sono grandi bevitrici, ma non sempre è così, (sono stati riscontrati casi di creature dell'est veramente propense all'ingollo) quindi fate molta attenzione e cercate di stordirle con l'alcool in giusta proporzione: una sbronza elevata è controproducente. Ascoltare il timbro della sua voce e guardare il livello di lucidità dei suoi occhietti è consigliabile per farsi un'idea sullo stato d'ubriachezza.

8. AVERE UN FLUIDO DOLCE
È tutta questione di alimentazione e, anche se siete ingordi personaggi viziosi soggetti al gozzoviglio, mangiare una discreta quantità di ananas può risolvere i vostri problemi. Ricordate che donne e ragazze amano la dolcezza. Accontentatele per la felicità di entrambi. Il vostro sapore dolce misto al profumo di tabacco e cocco è un mix vincente.

9. ACQUISTATE UN CUCCIOLO
Acquistare un cucciolo è un passo praticamente obbligatorio se si vuole raggiungere livelli alti di becchaggine. Gli animali sono impegnativi, ma la passeggiata al parco col proprio cucciolo è un must. Tra le razze che mi sento di consigliare ci sono i Labrador e i Beagle. Graziosi al punto giusto e non troppo intelligenti da ritrovare la strada di casa una volta che ci si è stancati di loro.

10. SIATE UN MISTERIOSO SELF MADE MAN
Eccoci giunti quindi all'ultima (non per importanza) regola del vero becca: essere un misterioso self made man! Non date mai modo alla vostra preda di far capire chi siete in realtà nella vita, accennate di lavoro, di sacrificio e di denaro. Fatevi chiamare al telefono cellulare dagli amici e non rispondete, quando lei vi chiederà: “come mai non rispondi?” Voi dovrete dire prontamente: “niente lavoro oggi. Oggi ci sei tu” per poi dispensarle una carezza, un bocconcino di tenerezza. Subito dopo fatevi chiamare nuovamente e rispondete per riportare in equilibrio la situazione. Bisogna dare e togliere in continuazione, alle donne piace così. Se vi chiede del vostro passato siate avari, snocciolate aneddoti su quella volta che fuggiste dall'orfanotrofio per inseguire un sogno, o di quella volta che vi pagaste l'università lavorando in miniera, ma non siate precisi su niente, del resto sono passati troppi anni e certe ombre ormai appartengono solo al passato, nel presente c'è lei. Non parlate mai dei vostri genitori o amici, dovete dare l'impressione di essere sconosciuto al mondo ma di essere allo stesso tempo il più grande conoscitore di esso. Imparatevi a memoria qualche frase ad effetto, saccheggiate Humprey Bogart, Shakespeare o Fabio Volo, a seconda del tipo di preda.
Ora che vi ho portato la conoscenza, non spetta che a voi.

Ogni donna è plastilina nelle mani di un becca, ricordatevelo.
Dott. Emanuel 'Gav' Gavioli

Commenti

Zuzù ha detto…
Grazie per averci spiegato come si fa.
Emanuel Gavioli ha detto…
Prego,
credo sia un DOVERE divulgare il proprio sapere.
Anonimo ha detto…
grande gav! questo e' diventato il mio decalogo ufficiale, sopratutto i punti 8 e 10! genio!!

ciccio.ba
Emanuel Gavioli ha detto…
Grazie Ciccio.ba, fanne buon uso mi raccomando!

Post più popolari

TOP 50 FILM (dal 2000 al 2009)

TOP 5 FILM SULLA SECONDA GUERRA MONDIALE

La lunga notte di Vincent Reed